Bombshell – La voce dello scandalo termina con l’ex conduttrice Gretchen Carlson che stipula un accordo con l’emittente Fox News. In cambio del suo silenzio sugli abusi ricevuti, riceve delle scuse ufficiali e un assegno di risarcimento di venti milioni di dollari.
2016. L’emittente americana Fox News è guidata dall’anziano Roger Ailes (John Lithgow), che oltre ad occuparsi delle procedure burocratiche, segue personalmente ogni programma e dettaglio tecnico. Mentre è in corso la campagna per le elezioni presidenziali, egli sceglie come moderatrice del dibattito televisivo tra Donald Trump e Hilary Clinton, Megyn Kelly (Charlize Theron), uno dei volti di punta. In seguito ad una domanda su alcuni commenti sessisti, il tycoon inizia ad insultare la conduttrice con alcuni post sul social network Twitter. Messa in cattiva luce, la Kelly inizia ad essere inseguita dai paparazzi, costringendo Ailes a procurarle una squadra di scorta.
Nel frattempo, un’altra nota conduttrice della Fox, Gretchen Carlson (Nicole Kidman), viene trasferita da uno dei programmi più popolari dell’emittente, a uno meno noto. Qui è bersagliata costantemente da commenti sessisti da parte della troupe nel backstage. Dopo essersi consultata in segreto con due avvocati, riesce ad aggirare una clausola presente sul contratto, intentando una causa contro l’amministratore delegato per molestie sessuali. Ma per far sì che la causa sia valida, gli avvocati hanno bisogno di altre testimonianze da parte di altre donne.
Kayla Pospisil (Margot Robbie), una collega della Carlson, viene inserita nel programma di Billy O’Reilly (Kevin Dorff), ma viene cacciata dopo il primo giorno di programmazione. Per cercare di non perdere il lavoro, la ragazza si reca presso l’ufficio di Ailes, e dopo avergli brevemente parlato asseconda le sue richieste allusive. Nel frattempo, dopo una dichiarazione pubblica favorevole alla restrizione sulla vendita delle armi, Gretchen viene licenziata senza preavviso, e in seguito accusa pubblicamente Ailes per molestie sessuali. Accuse negate dallo stesso presidente di Fox News.
Dopo che a tutte le donne del personale viene imposto di difendere Ailes, Megyn Kelly decide di essere l’unica donna a rimanere neutrale, forte anche della sua solida posizione all’interno della stessa Fox. E segretamente, incontra un avvocato che gli chiede di indagare sugli episodi di molestie. Dopo aver sentito la testimonianza di Kayla, Kelly stessa racconta alla ragazza di aver subìto anni prima molestie, facendo carriera in cambio del suo silenzio. Sconfortata dal mancato intervento della collega per impedire altri abusi, Pospisil confida alla sua compagna, Jess Carr (Kate McKinnon), di aver subìto gli abusi per ambizione professionale. E che è pronta a testimoniare pubblicamente.
Dopo che Megyn confida agli avvocati della Carlson che nel 2006 ha subìto un tentativo di molestie da parte di Ailes, la donna scopre che hanno già testimoniato 22 conduttrici dell’emittente. Con le accuse di dominio pubblico, e le prove di colpevolezza in mano alla Carlson, l’amministratore delegato riceve una ricca buonuscita dal fondatore della Fox, Rupert Murdoch (Malcolm McDowell), per il suo licenziamento volontario. Dopo la comunicazione ufficiale del licenziamento di Ailes, Gretchen riceve un risarcimento finanziario di 20 milioni di dollari da parte dello stesso Murdoch, a patto però che mantenga il silenzio.