C’è un filo rosso che lega l’attore Pedro Pascal a Salvador Allende, ex presidente del Cile, vittima, l’11 settembre del 1973 di un drammatico colpo di stato (sostenuto dagli USA) che lo destituì, portando alla spietata dittatura di Pinochet. La madre di Pascal, infatti, la psicologa Véronica Pascal Ureta, era cugina di Andrés Pascal Allende, nipote diretto di Salvador. Nonché leader del movimento marxista, MIR.
Pascal è estremamente orgoglioso delle sue origini. Nasce a Santiago del Cile il 2 aprile 1975, due anni dopo il golpe, secondogenito dei quattro figli nati dal matrimonio tra il medico José Pedro Balmaceda e Pascal Ureta.
Pur non essendo dei rivoluzionari in senso stretto, ma solo dei “giovani liberali“, dirà poi Pascal, i suoi genitori erano sostenitori di Salvador Allende. E non solo per questioni di parentela. Per questo, per proteggersi dalle feroci rappresaglie riservate dai militari agli oppositori politici, si trasferirono, con i piccoli Javiera e Pedro, in Danimarca, dove fu concesso loro asilo politico. Successivamente, si spostarono in America, per la precisione in California, dove nacquero gli altri due figli della coppia, Lux e Nicolás.
Una volta Pascal raccontò che padre e madre aiutarono una persona coinvolta in uno scontro a fuoco con gli uomini di Pinochet, affinché potesse curarsi senza andare in ospedale. Nascosero la persona per un po’ di tempo, ma finì comunque nelle mani dei soldati, e torturata.
“Sono venuti a cercare i miei genitori che hanno dovuto nascondersi per circa sei mesi. Poi riuscirono a scavalcare il muro dell’ambasciata venezuelana a Santiago e chiedere asilo. Era un periodo pericoloso e sono stati fortunati a uscirne vivi“.
Pascal aveva solo 9 mesi.
Pedro Pascal’s appearance at the Oscars yesterday made Salvador Allende trending in Chile today. Easy to see why. pic.twitter.com/R6vFD1osvF
— Boris van der Spek (@BorisvanderSpek) March 13, 2023
Sui social più di un utente ha visto una certa (innegabile) somiglianza tra Pascal e Allende, ipotizzando un biopic sulla figura dell’importante statista.