Metti la nonna in freezer, film commedia del 2018, finisce con Simone (Fabio De Luigi) che decide di non denunciare Claudia (Miriam Leone), non dichiarando il decesso della nonna, per permetterle di tenere aperta la sua azienda di restauro; così facendo, i due potranno garantire un futuro economico stabile al proprio figlio; nell’ultima scena del film, Simone, Claudia, Rossana e Margie camminano lungo il cimitero, dopo il funerale di Augusto, discutendo amabilmente sul da farsi.
Claudia è una restauratrice di opere d’arte che gestisce una piccola azienda a conduzione familiare, la Ricreo, sull’orlo della bancarotta a causa dei mancati finanziamenti statali. L’unica fonte di capitale dell’azienda è la pensione di reversibilità dell’anziana nonna di Claudia, Birgit. Quando la donna muore all’improvviso per un infarto, Claudia, sotto consiglio delle sue amiche e colleghe, Margie e Rossana, decide di congelare il cadavere nel freezer per continuare a riscuotere l’assegno. Recatasi in Sovrintendenza per sollecitare l’erogazione dei finanziamenti, Claudia conosce Simone Recchia, un maresciallo della Guardia di Finanza maniacalmente ligio al lavoro. L’uomo, tanto inflessibile e sicuro di sé in uniforme quanto insicuro nelle relazioni con le donne, è lì per cogliere in flagranza di reato un sovrintendente corrotto. Claudia, vista svanire l’ultima possibilità per ottenere il denaro, rincorre il maresciallo, nascosto in una armatura medievale, e lo guarda intensamente negli occhi; all’improvviso l’uomo vacilla, sopraffatto da un colpo di fulmine, ma poi decide di osservare i suoi doveri e fa per allontanarsi con il sospettato, salvo essere spinto giù dalle scale a causa di uno strattone involontario di Claudia.
La donna, per scusarsi, si presenta in ospedale da Simone, ricoverato per fratture multiple, e i due iniziano a parlarsi. I colleghi del maresciallo, certi che il loro capo si sia innamorato, fanno di tutto per spingere il restio Recchia nelle braccia di Claudia, in modo da ottenere finalmente qualche giorno di ferie. Tra mille insicurezze, Simone si dichiara a Claudia che approfitta del primo appuntamento per scongelare il cadavere dal freezer e fare sparire le tracce del suo crimine, con l’aiuto delle amiche. L’operazione, però, non va a buon fine, e allora Claudia è costretta a baciare Simone controvoglia per evitare che il cadavere, nel frattempo ricongelato, venga scoperto. Dopo questi primi approcci, il maresciallo è ormai definitivamente innamorato di Claudia che, invece, non sopporta le sue stressanti attenzioni e si finge malata di schizofrenia pur di allontanarlo.
Sulle prime lo stratagemma funziona, ma dopo qualche tempo Simone si ripresenta a casa di Claudia (che in quel momento finge di essere la nonna, per scacciare via un vecchio spasimante di Birgit, Augusto); il maresciallo, credendo di parlare proprio con Birgit, le confessa i sentimenti che prova per sua nipote, e le confida di aver colto, negli occhi della donna, una profonda carenza d’affetto, dovuta all’abbandono della madre, incredibilmente simile a quella da cui lui stesso è afflitto. Le parole di Simone colpiscono al cuore Claudia che, dopo aver dismesso il travestimento senza farsi vedere, torna dal maresciallo e lo bacia appassionatamente. Tra i due scoppia un’amore travolgente, consumato in una lunga vacanza di sesso e romanticismo; i colleghi di Simone, ottenute le tanto agognate ferie, esultano, e Claudia, raggiante, comunica alle amiche di essere incinta, e che lei e Simone si sposeranno entro l’anno.
Le tre complici, allora, decidono che, dopo un anno dalla morte della nonna, è ormai necessario scongelare il cadavere per evitare rischi, e trasportarlo lontano, usando il furgone aziendale. Lungo il tragitto, però, le donne vengono fermate per un controllo da una pattuglia della Guardia di Finanza, che sta setacciando la zona alla ricerca di un latitante, La Vecchia. Nonostante le forti obiezioni delle amiche, al suo arrivo Simone costringe Claudia ad aprire il portellone del van; quando lo trovano vuoto, le tre donne sbiancano; in un flashback, scopriamo che il cadavere, posizionato su una sedia a rotelle, è stato sbalzato fuori in seguito a una disconnessione stradale, e ha proseguito il suo percorso in senso inverso in discesa. Augusto, appostato a casa di Birgit in attesa di poterle riparlare, vede sfrecciare la sua amata e si decide a rincorrerla lungo le strade, fino a che l’inseguimento non ha termine presso un bosco. Qui, Augusto, resosi conto che Birgit è solo un cadavere, sconvolto, chiama il 118, ma muore per un infarto poco prima di poter comunicare il ritrovamento.
Nel frattempo, Simone vuole vederci chiaro e raduna le tre donne in un campo; qui, con grande sorpresa di tutti, rivela a Claudia di aver sempre saputo la verità sull’occultamento del cadavere, ma le assicura che non la denuncerà, perché porta in grembo suo figlio; la loro storia, però, è finita per sempre. Venuto a sapere che il cadavere è stato smarrito, manda Rossella e Margie a rintracciarlo, mentre dirama una comunicazione riservata riguardo a una “statua velata di bianco”. Le due donne in breve tempo, ritrovano Birgit e Augusto, ma prima che riescano a portare via il cadavere della donna, questo scompare sotto i loro occhi. Sconsolate, tornano a casa di Claudia, dove nel frattempo lei le aspetta, sconvolta per la decisione di Simone.
All’improvviso un plotone di finanzieri, armato di tutto punto, assalta la casa; è la squadra di Rambaudo, acerrimo nemico di Simone, uomo dai modi esageratamente militareschi, imparentato con tutte le più alte cariche della Finanza in città; intercettata via radio la comunicazione di Simone, Rambaudo si è precipitato lì, immediatamente, sicuro che sotto il velo della statua si nasconda in realtà La Vecchia, il latitante. Una volta scoperto il velo, però, davanti agli occhi si presenta solo una semplice statua di figura femminile in marmo. Una volta entrata in casa, Claudia nota in camera da letto il cadavere, composto e rivestito, della nonna Birgit. Alle sue spalle sopraggiunge Simone; ha deciso di aiutarla, perché è ancora innamorato di lei e perché non poteva permettere a Rambaudo di avere la meglio; ora i due sono definitivamente complici.
Claudia, commossa, promette a Simone che non farà più nulla di illegale e nel frattempo, la squadra del maresciallo festeggia un insperato successo: La Vecchia è stato arrestato dopo aver parlato al telefono con la sua amante, nientemeno che Rossana, la quale, saputo che il suo uomo è un mafioso, non sembra particolarmente scioccata; infatti, La Vecchia, è il primo dei tanti suoi spasimanti a non essere sposato. Claudia, intanto, è pronta a costituirsi, ma Simone la ferma, spiegandole come scongelare il cadavere in maniera corretta. Al funerale di Augusto, poi, Claudia spiega a Simone che se sarà costretta a chiudere l’azienda a breve; Simone, con un figlio in arrivo, capisce che l’unica soluzione è ricongelare la nonna e continuare a portare avanti la truffa.
Metti la nonna in freezer è un film di Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi con Fabio De Luigi (Simone), Miriam Leone (Claudia), Lucia Ocone (Rossana), Marina Rocco (Margie), Barbara Bouchet (Birgit), Eros Pagni (Augusto).