La Mille Miglia è la competizione automobilista che risuona di un fascino particolare ancora oggi. Sarà che riporta alla mente le atmosfere eleganti degli anni Venti e Cinquanta, il suo periodo di maggior splendore. La prima edizione, infatti, risale al 1927, mentre l’ultima, intesa come gara di velocità, è stata organizzata nel 1957. Dopo quell’anno la Mille Miglia viene cancellata a causa della tragedia di Guidizzolo, nella quale perdono la vita ben 11 persone, tra cui due piloti Ferrari e nove spettatori, di cui cinque bambini.
Per tornare a sentire parlare di Mille Miglia, dunque, si deve attendere il 1977. Da quel momento, però, l‘evento viene organizzato come gara di regolarità storica a tappe la cui partecipazione è limitata alle vetture, prodotte entro il 1957. Il percorso Brescia-Roma-Brescia ricalca, pur nelle sue varianti, quello della gara originale mantenendo costante il punto di partenza/arrivo in viale Venezia all’altezza dei giardini del Rebuffone. Per un totale di mille miglia percorse.
La nascita della Mille Miglia
La corsa viene ideata da quattro amici dopo che Brescia, la loro città, è stata esclusa dal Gran Premio d’Italia, organizzato a Monza. Le loro identità corrispondono a quella del conte Aymo Maggi, pilota e finanziatore, il conte Franco Mazzotti, giornalista, pilota, finanziatore e presidente del RACI di Brescia, Renzo Castagneto, l’organizzatore vero e proprio, e Giovanni Canestrini, uno dei giornalisti italiani più esperti di automobilismo.
Il gruppo, però, è conosciuto soprattutto come I quattro moschettieri della Mille Miglia. E sono proprio loro a scegliere un percorso ad otto che va da Brescia a Roma e ritorno per un totale di 1600 km, ossia 1000 miglia.
La prima edizione, comunque, parte alle ore alle 13 del 26 marzo 1927. A partecipare sono 77 equipaggi, di cui due stranieri. Di tutti loro 55 tagliano il traguardo, mentre gli altri si ritirano. Tra il primo gruppo, ovviamente, i vincitori Ferdinando Minoia e Giuseppe Morandi, arrivati primi al traguardo in 21 ore, 4 minuti, 48 secondi.
La Mille Miglia dopo la guerra
Durante il secondo conflitto mondiale la gara di velocità subisce un inevitabile arresto. Nel 1947, però si registra la prima Mille Miglia post bellica. Questa edizione viene anche ricordata per essere stata l’ultima vittoria dell’Alfa Romeo. Dall’anno successivo, infatti, inizia una lunga serie di successi della Ferrari interrotta solo nel biennio 1954-55 dalle vittorie di Lancia e Mercedes-Benz.
Ed è stata proprio una Ferrari ad essere coinvolta nell’incidente di Guidizzolo nel 1957. A causa dello scoppio di un pneumatico, infatti, la vettura va fuori strada causando un tragico incidente che sottopone Enzo Ferrari ad un processo, in quanto costruttore. Dal procedimento, però, esce assolto, dopo diversi anni, per eventuali responsabilità.