Quanti tennisti azzurri sono stati i numeri 1 al mondo? La risposta è facile. Finora nessuno c’era riuscito. Jannik Sinner è il primo tennista italiano ad arrivare in testa alla classifica ATP. Molti sono arrivati vicini alla vetta, ma solo uno è riuscito nell’impresa, ed è l’altoatesino. Tutto questo è stato possibile grazie al forfait di Novak Djokovic dal Roland Garros. E alla qualificazione dello stesso Sinner alla semifinale del prestigioso torneo su terra rossa, dopo la netta vittoria di oggi su Dimitrov per 6-2, 6-4, 7-3.
Ma andiamo con ordine. Il ranking ATP è la classifica stilata dalla Association of Tennis Professionals. Dopo ogni torneo principale, l’ATP aggiorna la graduatoria e lo fa con un sistema di conteggio che risale al 1973.
Ogni torneo, infatti, comporta una quota di punti attribuiti in base al piazzamento di ciascun tennista. La quota si somma nel corso dell’anno componendo la classifica e scade dopo un anno. Tuttavia, il tennista non parte da zero, ma può far valere i successi del torneo dell’anno precedente. Prima che vengano ricalcolati dalla nuova partecipazione, nello stesso torneo, l’anno successivo.
A che serve tutto questo? All’attribuzione delle teste di serie nei tornei e anche per questioni di marketing. Quindi, chi ricopre le alte posizioni nella classifica avrà un percorso più semplice nei vari tornei. E, cosa non da sottovalutare, è più appetibile per i vari brand. I migliori otto tennisti della stagione, infine, si giocano il titolo “supremo” nelle ATP Finals.
Sinner diventerà ufficialmente il numero 1 del ranking mondiale solo dopo il 10 giugno, a Roland Garros terminato, ma è il primo italiano a mettere le mani si questo “trofeo” importante.
Il più vicino alla vetta è stato Adriano Panatta, quarto nel 1976. Seguito da Matteo Berrettini, Corrado Barazzutti e Fabio Fognini.
- Jannik Sinner 2024
- Adriano Panatta 1976
- Matteo Berrettini 2022
- Corrado Barazzutti 1978
- Fabio Fognini 2019