Che bello quando un’Olimpiade ci regala personaggi, anche di sport che mai penseremmo di seguire, che restano impressi nella mente. Come Yusuf Dikeç, turco, vincitore della medaglia d’argento nel tiro a segno misto a squadre dai 10 metri. Sembra il protagonista di un action movie in cui l’anonimo impiegato in realtà nasconde insospettabili doti da killer freddissimo. Tutto questo per la naturalezza della sua posa: mano in tasca, nessuna protezione, occhi sempre aperti. Tutto è studiato nei minimi dettagli e per motivazioni specifiche. Anzitutto, la mano in tasca non è simbolo di strafottenza. Gli serve per bilanciare la sua posizione (anche la sua compagna di squadra, Sevval Ilayda Tarhan, ha la stessa posa). Non è vero, poi, che non ha protezioni sulle orecchie. Nelle sue orecchie ci sono delle piccole cuffie intraricolari. Non indossa le classiche cuffie antirumore perché, sparando con entrambi gli occhi aperti, le trova scomode.
Tanto è bastato però per fare di Dikeç un’icona assoluta come la sudcoreana Kim Yeji (e i suoi occhiali fantascientifici). E per trasformarlo in centinaia di meme che stanno spopolando sul web.
I just found out that Yusuf Dikeç won gold in the world cup series in 2011.. He’s actually insane😭 pic.twitter.com/YBDJ0sz9Ff
— kira 👾 (@kirawontmiss) August 2, 2024
Freddissimo Capricorno, nato l’1 gennaio del 1973 nel villaggio di Taşoluk, Yusuf Dikeç è un campione affermato. Nel suo curriculum troviamo la vittoria di due Mondiali di categoria e di cinque Europei. Ed è anche alla quinta partecipazione alle Olimpiadi. Cinque di fila, da Parigi 2008, passando per Tokyo 2020, Rio 2016 e Londra 2012.
Ce ne siamo accorte e accorti solo ora? Probabile. Questa è un’epoca che sceglie e costruisce con cura i suoi eroi.