Solo qualche giorno fa, la notizia dell’annullamento della condanna ad Harvey Weinstein, sancita dalla Corte d’Appello di New York per un errore procedurale, aveva scatenato il biasimo delle vittime dell’ex produttore. E i commenti sdegnati di alcune protagoniste del movimento #metoo. Oggi Weinstein è ricoverato in ospedale di Bellevue per sottoporsi a una serie di esami medici. E i suoi legali accusano la direzione del carcere, dove è stato finora, per averlo tenuto in condizioni precarie. Negandogli persino un goccio d’acqua e la possibilità di andare in bagno. Lo ha rivelato del tycoon Arthur Aidala. Che apre su uno scenario clamoroso. La sentenza della Corte, infatti, potrebbe di fatto anche annullare il processo in corso all’ex presidente Donald Trump.
Trump, infatti, è accusato di aver manipolato le elezioni presidenziali del 2016. Tra le altre cose, mentendo ripetutamente nei suoi documenti aziendali a New York. Compresa la cifra sborsata alla pornostar Stormy Daniels – con cui avrebbe avuto una relazione – per tacere su informazioni private che avrebbero potuto ostacolare la sua ascesa alla Casa Bianca. Può, dunque, influenzare il processo?
“La ragione per cui penso che lo influenzerà è che credo che mostrerà al giudice Merchan del processo Trump che la Corte d’appello ha il potere di revocare una condanna anche in un caso di alto profilo come quello di Weinstein. Trump può essere impopolare a Manhattan. Weinstein non piaceva al 100% e la Corte ha avuto il potere di dire: non è un processo equo, dovete rifare tutto. La Corte sta dicendo a Merchan: ‘Giudice, segui le regole. Se non lo fai solo perché hai un imputato famoso, revocheremo. E non vuoi che succeda, sarebbe imbarazzante’“, ha detto Aidala in un’intervista al Corriere della Sera.
Anche in questo caso, come nel processo Weinstein, il giudice ha consentito altri testimoni non direttamente legati ai pagamenti a Stormy. Stesso elemento a cui la Corte d’Appello di New York si è appigliata per annullare la condanna a Weinstein. “È la prima volta che viene processato un ex e forse futuro presidente. Stanno usando leggi mai usate prima, cercando di trasformare reati minori in crimini e di usare crimini federali per giustificare un procedimento statale: quindi sì, è un abuso del sistema“, ha concluso Aidala.
Ricordiamo che Weinstein dovrà scontare una pena a 16 anni di reclusione a Los Angeles a causa di una condanna, non appellabile, per stupro.